Pranic healing – introduzione alla pratica (spirituale) di medicina energetica di Master Choa Kok Sui.
Atma namasté.
Vorrei presentarvi la disciplina energetica che sto studiando, il Pranic Healing (PH).
Questa è tanto una disciplina spirituale quanto una scienza, o arte, della guarigione.
Introduco il tema riportando quanto sostenuto su Wikipedia, per andare poi a trattare alcuni punti salienti.
““Il
Pranic Healing è una disciplina spirituale elaborata nel XX secolo da
Master Choa Kok Sui, ingegnere chimico e uomo d'affari filippino di
origine cinese, e pubblicata per la prima volta nel 1987 nel libro
Miracoli con il Pranic Healing (edito in italiano nel 1991 da Armenia
Edizioni col titolo L'antica arte di guarire con le mani).
La
disciplina comprende tecniche di meditazione e di imposizione delle
mani, che possono essere praticate da soli o essere praticate da un
operatore, basate sul concetto di prana, ossia un supposto "soffio
vitale" presente nell'Universo e nel corpo umano; in particolare, queste
tecniche permetterebbero (secondo i promotori della disciplina) di
compensare eventuali squilibri del prana all'interno del corpo
assorbendo il prana dall'Universo.
Queste tecniche, secondo i
promotori del Pranic Healing, potrebbero essere usate come medicina
complementare per ottenere la completa guarigione o un valido contributo
al miglioramento delle condizioni di salute del paziente; ad oggi non
esiste nessuna evidenza di efficacia che possa sostenere questa
affermazione.
Le tecniche e le basi filosofiche di questa disciplina
prendono spunto (in maggiore o minore misura) dal qi gong, dallo yoga,
dalla teosofia e dai Rosa Croce.
Il Pranic Healing non va confuso con
la pranoterapia: dal punto di vista operativo quest'ultima è una
tecnica consistente nella sola imposizione delle mani del pranoterapeuta
sul paziente, mentre il Pranic Healing è una disciplina complessa che
comprende diverse tecniche; dal punto di vista filosofico la
pranoterapia consiste nel trasferimento del prana dall'operatore al
ricevente, mentre nel Pranic Healing l'operatore (che può essere lo
stesso ricevente) assorbe il prana dall'ambiente e lo trasferisce nel
ricevente.””
---
Tale disciplina è, dunque, una disciplina
spirituale i cui fondamenti vanno ricercati nella conoscenza e nella
competenza del fondatore, Gran Master Choa Kok Sui, nelle filosofie di
vita del qigong, dello yoga, della Teosofia e degli insegnamenti
rosacruciani.
Incompletezze nella presentazione fin qui portata avanti sono:
-
sostenere che non vi siano evidenze sperimentali (l’autore ha usato il
sintagma “evidenza di efficacia”, il che è corretto. La composizione
della frase lascia però ad intendere una assoluta mancanza di prove
sperimentali, il che è quanto meno inesatto)
- la distinzione tra
Pranic Healing e pranoterapia così come proposta: la pranoterapia è
anch’essa una disciplina complessa ed il prana trasferito in questa
disciplina, pur venendo direttamente dall’operatore, può venire
assorbito dall’energia “dell’Universo”. La distinzione forse più
importante risiede invece nella pratica “non a contatto” del Pranic
Healing.
- la concezione di guarigione come “assorbimento del prana
dell’Universo” è forse più utile a disegnare il Reiki (disciplina che
non conosco molto a fondo) piuttosto che il Pranic Healing.
Effettuate queste importanti precisazioni, procederei col dire che il PH è una disciplina spirituale tesa al raggiungimento di uno stato “altro” di coscienza, utile a permettere ai praticanti una manipolazione energetica tale da veicolare la circolazione energetica del corpo dei pazienti fin tanto che lo stato di salute venga ripristinato. In questo, dunque, non c’è ancora distinzione netta fra pranoterapia, Reiki e PH. D’alktro canto, alcune pratiche del PH sono – stando a quanto mi viene raccontato dai praticanti di Reki che conosco – identiche al Reiki. Non avendo effettuato studi precisi di pranoterapia, non posso portare oltre il confronto tra queste discipline, ma ritengo che comune alle tre qui nominate sia il raggiungimento di uno stato di coscienza molto lievemente alterato, raggiunto il quale la percezione delle energie sottili si fa più semplice ed immediata al praticante.
Propongo che eventuali altre comparazioni trovino spazio in altri post, per concentrarci semmai nella disamina dell’attività del Pranic healer.
COME SI IMPARA?
Beh,
basta un corso per cominciare ad apprendere ed applicare il PH eppure
la differenza di approccio che ho maturato con il corso di secondo
livello (avanzato) è già stupefacente. Ho il doloroso sospetto che il
terzo livello (psicoterapia pranica) porti il discorso ad un livello
che, ad ora, non immagino.
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EDIT. così è stato. il terzo
livello - psicoterapia pranica - è ovvio e, allo stesso tempo,
essenziale. il "quarto", ovvero il lavoro con i cristalli, delizioso.
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I
corsi hanno un prezzo a mio dire sgradevolmente elevato (intorno ai
trecento euro), ma va detto che io tutte le settimane ho a disposizione
un gruppo con cui portare avanti meditazione e confronto, nonché una
vasta clientela bisognosa di trattamenti per affinare le mie tecniche,
sotto il controllo degli istruttori. Il tutto a cosato zero; so poi che i
trattamenti che elargiamo hanno un costo ridicolmente basso per coloro
che li ricevono, anzi, ho sentito esplicitamente tranquillizzare un
paziente piuttosto disagiato, col dire che non c’era nessun bisogno che
pagasse i suoi trattamenti. Insomma… il costo del corso copre altre
necessità meno immediate.
COSA SI IMPARA IN QUESTI CORSI
Vorrei
distinguere tra due discorsi diversi, a questo livello. Intendo esporre
quanto le organizzazioni di PH affermano di insegnare e, di seguito,
cosa ho finora imparato io.
Nel PH livello base si apprende a
conoscere l'anatomia sottile dell'essere umano;
percepire
le auree ed i centri energetici del corpo attraverso le mani senza
contatto fisico diretto e senza nessuna necessità di "doti" particolari;
eliminare l'energia congesta in maniera semplice ed appropriata;
ripristinare il livello di energia vitale ottimale per la guarigione;
evitare di svuotarsi della propria energia o di "contaminarsi" durante il trattamento;
autotrattamento (trattamento su se stessi);
trattamento a distanza;
trattamento su invocazione;
Meditazione sui Cuori Gemelli per la Pace e l'illuminazione;
Nel PH avanzato si insegnano tecniche avanzate di trattamento attraverso l'uso del Prana Colore, per affrontare i disturbi più gravi. Si approfondirà lo studio del Corpo Eterico, la struttura e le funzioni di tutti i Chakra Maggiori e di molti Chakra Minori. Il corso fornisce gli strumenti per velocizzare i tempi di trattamento e della normalizzazione.
Seguono poi molti interessanti (per me!) corsi, per i quali propongo il link www.iphitalia.com/node/54
Questi
corsi ricomprendono studi su religioni comparate, sulla psicoterapia
pranica, sul feng shui e sul kryashakti yoga, nonché corsi di… diciamo
cabala, e finanche qual che pare sia il fiore più sviluppato di tutto
questo insegnamento, l’Arhatic Yoga.
COSA HO IMPARATO IO
Eeh.
Ho imparato ad aiutare le persone a guarire da disturbi fisici che spaziano dal dolore per una infiammazione o per una contusione sino alle conseguenze debilitanti di pesanti cure mediche.
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EDIT: ho
continuato ad imparare a aiutare persone a combattere mali psicologici e
soprattutto a combinare il lavoro sulle energie "fisiche" con quello su
energie "emotive" e "mentali", fino a coadiuvare la ripresa di motilità
di arti bloccati e altre casistiche... apparetemente miracolose.
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A livello più… personale, poi…
Che
le energie sottili non sono una mia invenzione, che quella che chiamavo
magia è una tecnica molto scientifica di manipolazione della realtà,
che da grande voglio diventare un antico saggio cinese, che l’alchimia è
una scienza di trasmutazione energetica alquanto interessante, che
quando praticavo massaggi senza scuola e immaginavo l’interno del corpo
del mio “paziente”, sentendo dolore dove lo sentiva lui e sollievo in
seguito al massaggio giusto, non ero tutto scemo ma solo un po’, poiché
tutto ciò ha fondamenti diretti nella struttura del nostro corpo ed è
anche alla base di alcuni insegnamenti di pranoterapia. Inoltre, ho
imparato ad ascoltare il mio corpo in termini ai quali non ero del tutto
uso, imparando quindi a modulare in parte il flusso di energia che mi
scorre dentro (o piuttosto: “di cui sono composto”) tanto da modificare
l’attività di alcuni chakra sia miei che dei pazienti che aiuto a
guarire.
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EDIT: pianpiano ho ripreso una capacità infantile di
senitre muoversi corpi energetici nel vento, nella luce, così nell'acqua
e negli ambienti. a valutare il "feng shui" dei luoghi artificiali e
naturali, a meditare sulla natura di alcune rocce in una scampagnata in
montagna, a percepire una rete di interrelazioni che chiamo karma, a
entrare in contatto in modo più cosciente con eventi e persone che hanno
rilievo e peso nella mia vita.
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COSA FACCIO QUANDO PRATICO PRANIC HEALING
Respiro.
Medito, invoco aiuto e protezione quanto per me tanto più per la
persona della cui salute divento corresponsabile. Cerco di studiare lo
stato di salute dei pazienti, attraverso lo “scan”. Ovvero passo le mani
attraverso il corpo eterico delle persone alla ricerca di energia
troppo congestionata, eventuale sporcizia, parti del corpo dove
l’energia è invece troppo poca, per pulire, pettinare ed energizzare
aura e chakra dei pazienti.
caratteristica del PH è la terapia "a
distanza". la cosa stupirà molti, anzi, quasi tutti; invito i lettori a
raffrontare questa affermazione con la tesi di Giulia Boschi riportata
tra le fonti, dove viene trattato come maestri di qigong possano non
solo modificare la traiettoria di un raggio laser, ma come gli
effetti sperimentalemnte rilevati della emissione di Qi da parte di
questi maestri sia stata registrata, senza rilevanti diffenze, in presenza come a distanza, anche di centinaia di km.
eh sì. non prendetevela con me!
ciò
detto, quando effettuo un trattamento a distanza cerco di immaginare
davanti a me la persona che sto trattando, per poi seguire lo stesso
procedimento dei trattamenti in presenza.
FONTI
Corsi di PH
“Miracoli col Pranic Healing” (1 e 2) e “Superbrain Yoga”, di Master Choa Kok Sui;
“Superbrain yoga: aspetti psicologico clinic”, dott.ssa E. Benvenuti, tesi di laurea (www.superbrainyoga.eu/Tesi_sul_Superbrain_Yoga.html).
Ulteriori fonti
www.procaduceo.org/it_corsi/terapia...nic_healing.htm - piccolo corso di PH;
“la nascita e lo sviluppo della Qigongologia nella Repubblica Popolare Cinese
(sperimentazioni di laboratorio sulla Bioenergia–Qi)”, dott.ssa Giulia Boschi, tesi di laurea;
“trattato teorico sulla scienza dei magi (l'abc dell'alchimia e della magia)” di francis.xavier.777, disponibile su internet;
“Le forme Pensiero” di Besant-Leadbeater;
“Concetti di base nella Kabbalah. Espandi la tua visione interiore”, Rav Michael Laitman;
“Iniziazione alla Kabbala ebraica”, Grad, A.D.;
“il libro dei Cinque Anelli” di Myamoto Musashi;
“L’Arte della guerra” di Sun Tzu.
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Nel
disporre la trattazione del PH ho scelto di suddividere le mie
argomentazioni in post(s) differenti, per descrivere il più possibile
nel dettaglio aspetti diversi che SOLO NELL’INSIEME compongono il PH:
- La pratica medica del Pranic Healing (Medicina)
- La Meditazione dei Cuori Gemelli – pratica meditativa nel Pranic Healing (Meditazione)
- Il SuperBrain Yoga (Meditazione)
- Altre pratiche meditative e ginnastica.
Quanto qui affrontato si limita ad una trattazione essoterica e non si discosta molto da quanto già presente su altri siti internet. Per maggiori informazioni… oltre contattare me via mail devo invitare gli eventuali interessati a trovare un centro di pranic healing presso cui conoscere gli insegnamenti che hanno bisogno di maestri per essere comunicati.
Quanto qui affrontato si limita ad una trattazione essoterica e non si discosta molto da quanto già presente su altri siti internet. Per maggiori informazioni… oltre contattare me via mail devo invitare gli eventuali interessati a trovare un centro di pranic healing presso cui conoscere gli insegnamenti che hanno bisogno di maestri per essere comunicati.
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