Struttura sottile: com'è fatto un chakra_risultati di un 'esule' del pranic healing, Roberto Zamperini
riporto dal blog di Sonia Germani e Roberto Zamperini un breve estratto, sulla cui bontà non giuro per mia ignoranza, non certo per disistima degli autori, valenti ricercatori nel mondo sottile, per introdurre poi molti discorsi interessanti sulle azioni quotidiane della nostra vita ed il loro riscontro nel mondo delle energie sottili.oggi parliamo di come è fatto un chakra - altrove (QUI) ho esposto le struttura energetica del nostro corpo secondo gli insegnamenti di primo e secondo livello di pranic healing; mi riservo di esporre la versione TEV della stessa struttura.
IL CHAKRA.
[...]
La ruota da sempre rappresentata per descrivere un chakra è, per la TEV, la “facciata”, la porta, la parte più esterna di questo. Il cuore pulsante del chakra viene da noi definito: radice del chakra.
Possiamo paragonare questa struttura ad una casa dove la porta è il filtro esterno (la regione del chakra ad oggi rappresentata), la parte esterna del chakra al corridoio e la radice chakrale alla parte “vissuta” della casa (vedi figura a lato).
La radice chakrale è una sorta di cervello/pompa che raccoglie le energie provenienti dall’ambiente esterno, le filtra eliminando quelle che sono “impurità” (congestioni) nella sua parte inferiore e convoglia le energie nei sistemi e sottosistemi da questa presieduti.
Il filtro esterno, appunto ha il compito di selezionare le energie entranti e la quantità necessaria al fabbisogno del chakra e di far fuoriuscire le congestioni espulse dal chakra stesso.
Nel caso il filtro presentasse dei problemi e non riuscisse a garantire la qualità delle energie entranti, la parte esterna del chakra bloccherebbe le “intrusioni” energetiche.
Queste tre strutture costituiscono il Chakra. Testare, identificare od intervenire solo su una di queste strutture equivale, secondo la nostra chiave di lettura, intervenire insufficientemente e approsimativamente sulla struttura energetica.
[...]
![](http://soniagermanizamperini.files.wordpress.com/2010/11/chakra-e-filtro-copyright1.jpg?w=300&h=233)
nel libro "Anatomia sottile", Zamperini approfondisce il discorso spiegando come, dalle sue analisi, risulti evidente che il Chakra, all'altezza della radice, sembra essere diviso in due sul piano orizzontale, creando ccosì una doppia struttura nella quale le energie sottili pulite entrano nella parte superiore, le energie sottili congeste escono dalla parte inferiore. questo doppio moto spiraleggiante e rotante (mi sembra di aver capito) si sviluppa poi in tutta la struttura del chakra.
ad ulteriori analisi risulterebbe poi che un'altra membrana, come quella che divide in due il chakra sul piano orizzontale, divida il chakra anche sul piano verticale, creando così una struttura composita nella quale le interazioni fra energie sottili congeste e pulite sia tale da mantenere di per sé il corpo energetico in buone condizioni di salute, espellendo quanto non più necessario e ingerendo quanto necessario.
le energie sottili che vengono espulse dal corpo umano, inoltre, costituiscono il materiale di cui è strutturata la comunicazione sottile.
vi rimando ovviamente alla fonte:
1 http://soniagermanizamperini.wordpress.com...11/chakra-cose/
2 http://soniagermanizamperini.wordpress.com.../chakra-cose-2/
3 http://zaro41.wordpress.com/2011/03/03/cha...indirettamente/
per tacere di libri quali "anatomia sottile" "fisiologia sottile" e "la cellula madre", tuttettre di Roberto Zamperini...
e tacendo di altri libri dove l'argomento è trattato in maniera meno confusa ma, forse, allo stesso tempo, un po' troppo ermetica (per cui qui li taccio!)
Nessun commento:
Posta un commento