domenica 29 dicembre 2013

[GMCKS - Pranic Healing] Middle Pillar

Middle Pillar Pilastro Mediano

Riporto un utile articolo pubblicato su "Il Sognatore Lucido", riguardante la tecnica del Pilastro Mediano. Questa tecnica, utile per pulirci e fortificarci, è comune agli yoga di Oriente e Occidente, a quanto ne so io.
E' utilissima e spero possiate trarre giovamento di questo articolo completo e dettagliato.

 
"La descrizione l’ho presa dai libri “Teoria e pratica della Magia” di Israel Regardie e “Il Mago” di W. E. Butler. Ovviamente non è una tecnica che sia obbligatorio eseguire, ma ti consiglio ogni tanto di praticarla perchè il suo scopo è proprio quello di fortificare il corpo energetico. Se preferisci puoi evitare di pronunciare le parole in ebraico, sappi però che dovresti almeno cercare di pensarle nella tua mente, così dovresti ottenere comunque la vibrazione desiderata anche se in modo minore.

Di seguito faccio copia-incolla dal file di word che mi ero scritto dai suddetti libri, è un pò lunga ma ne vale la pena.
[IMG=pilastro-mediano]http://sognatorelucido.files.wordpress.com/2009/11/pilastro-mediano.jpg[/IMG]
Anzitutto bisogna memorizzare la posizione dei centri quale è mostrata nel diagramma. In questo caso devono essere messi in attività quando si è coricati supini in stato di perfetto rilassamento. Le mani possono essere intrecciate sul ventre o sul plesso solare. La mente sia calma, e si dedichino alcuni minuti ad ascoltare il proprio respiro fino ad avere la sensazione di un lieve incresparsi del diaframma.

Si immagini poi, sopra la regione coronale della testa, una sfera di brillante luce bianca. Nello stesso tempo, vibrate o intonate la parole Eh-he-ie. Dopo qualche giorno di pratica vi sarà facile immaginare il nome vibrante sopra la testa nel cosiddetto Centro Spirito.

Dopo avere lasciato riposare la mente qui per circa cinque minuti (continuando a vibrare il nome relativo), durante i quali si vedrà il centro ardere e scintillare, si immagini che esso emetta un bianco prolungamento verso il basso, attraverso il cervello e il cranio, fermandosi nella gola. Qui si espande e forma una seconda sfera di luce che includerà gran parte del volto fino alle sopracciglia. Con questa sfera, che chiamiamo Centro Aria, si seguirà una tecnica simile a quella seguita in precedenza. Questo centro dovrebbe essere fortemente e vivacemente visualizzato come una sfera scintillante di luce indaco, che risplende dal di dentro. Il nome che deve essere vibrato è Je-ho-vah E-lo-hem. Lasciate riposare qui la mente per altri cinque minuti, trascorso questo periodo, lasciate che proietti verso il basso un prolungamento di luce.

Discendendo nella regione del plesso solare, immediatamente sotto lo sterno, il prolungamento si espande ancora una volta per formare una terza sfera. E’ questa l’ubicazione del Centro Fuoco. Il diametro di questa sfera nell’ambiente cardiaco deve essere tale da espandersi dal petto alla schiena. Qui vibrate il nome Je-ho-vah El-oah-Ve-Da-as. State attenti a che l’intonazione vibri bene nella rossa sfera visualizzata. Se questo verrà fatto, subito una radiazione di calore verrà sentita emanare dal centro, stimolando delicatamente tutte le parti e gli organi attorno.

Segue il prolungamento verso il basso dal plesso solare alla regione pelvica, la regione degli organi della riproduzione. Anche qui deve essere visualizzata una sfera radiante, approssimativamente delle stesse dimensioni della più alta. Pronunciate Sciad-dai El-ciai. Bisogna permettere alla mente di rimanere per alcuni minuti nella formulazione immaginativa del Centro Acqua, visualizzando la sfera in un blu sfolgorante.

L’ultimo gradino consiste, ancora una volta, nel visualizzare un prolungamento che scende dalla sfera riproduttiva lungo le cosce e le gambe fino ai piedi. Lì si espande da un punto approssimativamente sotto le caviglie e forma la quinta sfera di colore giallo, che abbiamo chiamati Centro Terra. La mente formula qui, esattamente come nei casi precedenti, una brillante sfera delle stesse dimensioni delle altre. Vibrate il nome Ah-doh-nai Ha-ah-rez. Dopo avere dedicato alcuni minuti a risvegliare questo centro con un pensiero fisso e continuo e ripetendo la vibrazione del nome, fate una breve pausa.
Poi cercate di visualizzare chiaramente l’intero tratto di luce argentea, ornato, per così dire, dei cinque centri quali cinque splendide pietre preziose di incomparabile splendore, che si estende dalla testa fino alla pianta dei piedi. Solo pochi minuti saranno sufficienti per dare realtà a questo concetto, portando a una vivida coscienza delle potenti forze che, agendo sulla personalità, vengono infine assimilate nel sistema psico-fisico dopo il loro passaggio e la loro trasformazione attraverso i centri immaginativi.

Adesso, riportiamo la mente alla sfera coronale immaginando che sia in uno stato di vigorosa attività. Ossia che essa agisca rapidamente assorbendo energia dallo spazio attorno. Poi si immagina che questa energia fluisca come un fiume giù per il lato sinistro della testa e per il lato sinistro del tronco e della gamba. Mentre la corrente sta discendendo, il respiro deve essere esalato lentamente in un conveniente ritmo. Con una lenta inalazione, immaginiamo poi che la corrente vitale passi dalla pianta del piede sinistro a quella del piede destro e lentamente risalga su per il lato destro del corpo. In questo modo torna alla fonte da cui è partita, il centro coronale. Naturalmente questa energia viene visualizzata come persistente nel corpo piuttosto che come viaggiante alla periferia della forma fisica.

Questa circolazione, una volta fermamente stabilita dalla mente, deve fluire regolarmente al ritmo del respiro per alcuni secondi, così che il circuito venga compiuto una mezza dozzina di volte, o anche più se volete. Poi ripetetelo in una direzione leggermente diversa. Visualizzate il flusso vitale come movente dal centro coronale, giù per la fronte, il volto e il corpo. Dopo essersi diretto nuovamente in su, passando sotto le piante dei piedi, esso risalirà lungo il dorso in un vasto circuito di energia vibrante. Anche questo circuito accompagnerà, come il precedente, l’inalazione e l’esalazione del respiro e deve essere ripetuto per almeno sei volte.

Portate poi la vostra attenzione al Centro Terra per dare avvio a una corrente circolatoria nell’aura. Questa corrente può essere visualizzata come una larga fascia di luce bianca, che deve essere mentalmente avvolta intorno al corpo come se si stesse avvolgendo nelle sue bende una mummia. E’ importante notare che la direzione del bendaggio deve essere da destra a sinistra, ossia la corrente di energia deve cominciare dalla parte del Centro terra dove è posto il piede destro e muovere verso il piede sinistro passando dietro di esso.

L’effetto generale di questi due movimenti sarà di stabilire nella forma fisica, e attorno a essa, una forma ovoidale di sostanza e potere rapidamente circolanti.

Il metodo finale di circolazione assomiglia all’azione di una fontana: come lo zampillo esce da un tubo volgendosi verso l’alto e poi ricade da ogni lato, così fa il potere diretto da questa circolazione. Dalla mente scende verso il centro Terra, immaginato come il culmine di tutti gli altri, il “magazzino” ultimo della forza vitale che entra. Poi si immagina che il potere salga, o sia succhiato in alto dall’attrazione magnetica del centro Spirito sopra la corona della testa. Il potere sale e poi ricade entro i confini dell’aura ovoidale. Quando è sceso ai piedi, è nuovamente accolto e concentrato nel centro Terra, preparandosi a essere ancora spinto verso l’alto. Come in precedenza, la circolazione a fontana dovrebbe seguire un ben definito ritmo di inalazione ed esalazione. Con questi mezzi la forza salutare è distribuita in ogni parte del corpo.

Compiuta la circolazione, si può permettere alla mente di soffermarsi sull’idea della sfera di luce, di qualità spirituale e risanatrice, che circonda l’intero corpo. La visualizzazione dovrebbe essere fatta quanto più vivida e potente possibile per tutto il tempo che si desidera."
FONTE: IL SOGNATORE LUCIDO
altra fonte: Israel Regardie

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